martedì 29 gennaio 2008

I Prossimi Avversari

Giovedì seconda casalinga consecutiva, valida per la terza del girone di ritorno, col Rosà.
Squadra da anni ostica e tenace, da sempre in predicato per il salto di categoria ma che ogni volta lascia qualcosa per strada e non c'entra l'obiettivo... E anzi forse la sensazione è che gli anni migliori siano andati visto l'equilibrio che regna quest'anno in Promozione.

In questa stagione comunque sembrava una squadra quadrata e decisa a rimanere tra le posizioni più alte. Dopo la sconfitta contro di noi all'andata, nella più emozionante partita della stagione per l'Argine (sotto di 4 a meno di 1' dalla fine, grazie a una bomba di Tozzo e al canestro decisivo di Rizzini vinciamo sul filo di 1) e quella di 2 settimane dopo nel derby con l'Angarano, i rosatesi sono stati un rullo compressore, fermati solo dal Malo (primo solitario) alla decima.
Lo sono stati però fino alla sosta natalizia. Poi una doppia sconfitta con l'Araceli (!) e soprattutto un terrificante -32 casalingo col Summano all'ultima li hanno fatti scivolare al terzo posto dal primo che condividevano fino a Natale.
Assenze? Brutto gioco? Non è ben chiaro cosa li abbia portati a questa mini-crisi, ma possiamo stare sicuri che verrano al PalaBaracca col coltello tra i denti.

Tecnicamente squadra con un buon tasso, che trova nel play Ughi il suo costruttore di gioco principale. Molta mano destra per lui, che come tutti i suoi compagni soffrì il pressing all'andata. Poca mano debole si diceva, ma anche un buon tiro dalla media.
L'ala Reginato è molto pericolosa su entrambi i fronti grazie al vantaggio fisico (sull'1.95 credo) e ad una buona tecnica e velocità di base...
Poi c'è un'altra ala, mi sembra il 10 Ferraro, che all'andata ci fece male da tre parecchie volte... Quindi occhio!
Il pivot Favero (classe 88) l'incognita, sembra sia la sua assenza ad aver pesato molto nelle ultime due sconfitte. Alto, grosso, un vero ombrello in difesa, con qualche movimento apprezzabile in attacco, dove però fa valere di più il suo fisico (in particolare a rimbalzo offensivo, ne prende una caterva) che la tecnica, che è quello che è.
Il piccolo play biondo ha sempre molti minuti, ma a meno che non abbia imparato tutto d'un colpo non usa la sinistra nemmeno sotto tortura... Lo tenga in considerazione chi lo marca.

Spero di esservi stato utile, cerchiamo di invertire il trend negativo e tornare a giocare come sappiamo!

Vamos a ganar!

domenica 27 gennaio 2008

Ora la situazione...

... dovrebbe essere questa.

MALO BASKET 24
ANGARANO 22
ROSA' PALL. 20
CAMISANO POL.AURORA 20
SUMMANO BASKET 16
MARANO PRIMULTINI BASKET 16
POVOLARO NEW BASKET 14
NUOVO ARGINE 2001 14
SOVIZZO SETT.PALL. 12
SCHIO CONCORDIA BK 12
MONTEBELLO BASKET 12
THIENE BASKET 10
ARACELI VICENZA 10
BOLZANO VICENTINO 8

Dopo il Camisano classifica spezzata, le prime andranno certe ai playoff, alle altre (noi compresi, anzi forse ancor più vero che per gli altri) basta una vittoria o una sconfitta per guadagnare o perdere più posizioni in classifica.
E ora partita durissima col Rosà, speriamo in un folto e caloroso pubblico come la scorsa sfortunata partita.

venerdì 25 gennaio 2008

Peccato... Una volta di più

Grande amarezza per la partita di ieri col Camisano, che ci ha visto sconfitti per 64-68, seconda sconfitta di fila sul filo del rasoio. Dispiace perchè ci abbiamo provato anche ieri, ma siamo stati puniti più volte da amnesie offensive e difensive che contro squadre del genere semplicemente non ci possiamo concedere.

Senza Tozzo, Giuge, Pernice e Conte ci presentiamo alla palla a due con un solo lungo di ruolo, e soprattutto reduci da un allenamento del mercoledì che di certo non è stato il massimo per intensità e concentrazione. Tra gli avversari come detto pezzi da 90 come Cogno e Busatta (alla fine doppia doppia ai 20...), che partono nello starting five con Carta, Brocca e Saponaro.
Pronti via e il Camisano scappa subito avanti di una decina di punti, con l'Argine che sembra un po' impacciato e decisamente falloso. Il secondo quarto segue l'inerzia e arriviamo al riposo sotto di 12 punti sul 25-37, pochi punti sul tabellone per noi come la settimana precedente ad Angarano.

Dopo la consueta strigliata di metà partita torniamo in campo più cattivi e compatti, ma nonostante questo pur continuando a rosicchiare qualche punto non ci avviciniamo mai a meno di due possessi dai nostri avversari... Ma alla lunga i canestri di Bovolenta, Rizzini e Stefanizzi ci riportano lì, dove tutto è possibile, complice anche il quarto fallo di Cogno che lo costringe al panchinamento forzato.
Si apre l'ultima frazione e siamo lì. Ma sul 48-50 purtroppo si ripete la storia di Angarano: Sassi con un'ottima intuizione difensiva ruba palla e si invola solissimo in contropiede, ma succede qualcosa (passo sbagliato, scivola?) e la palla si inchioda sul primo ferro. L'accorrente difensore prende il rimbalzo, noi facciamo un ingenuo fallo e va in lunetta dove punisce. Morale della favola dal 50-50 che tutti credevano scritto siamo sotto di 4, che l'azione dopo si allungano a 7 con una bomba che fa malissimo dei Lions.
Sembra finita ma ci crediamo ancora, e di nuovo si va a meno 2 col pressing alto che confonde le idee agli avversari. Ma ancora una volta Saponaro ci punisce con una bomba dall'angolo scrivendo la parola fine e i titoli di coda a un minuto dalla fine. Nonostante tutto diamo anche l'ultima goccia di sudore e giochiamo fino allo scadere riavvicinandoci grazie al fallo sistematico e una tripla... Ma l'ultimo libero avversario a 5'' dalla fine per il -4 ci condanna definitivamente.

Resta parecchio amaro in bocca. Perchè col progetto cominciato a inizio stagione stiamo migliorando, e oggi come la settimana scorsa si vede che il gap con le squadre migliori è ormai stato colmato. Da questi all'andata ne abbiamo presi 20...
Ci manca l'ultimo step, la vittoria. Serve a poco (e brucia molto) giocarsele punto a punto anzichè prendere imbarcate, ma perdere in ogni caso.
Ora tocca al Rosà, altra serissima pretendente al salto di categoria... L'unica partita che giocando punto a punto fino alla sirena abbiamo vinto all'andata. L'obiettivo è non concedere i nostri soliti 10 punti di vantaggio agli avversari fin dal primo quarto, che puntualmente dobbiamo sudare sette camicie per recuperare.

Gli estremi per fare bene ci sono, bisogna crederci. Insieme.
E un in bocca al lupo agli amici del Camisano... Da ora tiferò anche per voi.

giovedì 24 gennaio 2008

Ecco i Lions

Stasera tra le mura amiche incontreremo l'Aurora Camisano, da loro stessi rinominata Lions.
Una squadra forte, giovane, che a inizio stagione partiva coi favori del pronostico per il salto in serie D grazie ad una rosa già competitiva e puntellata da un grosso nome sceso dalla C2 come Marco Tosetto (ora fuori causa incidente stradale).

Poi qualche infortunio e qualche squalifica agli uomini chiave (mai contro di noi 'ste cose eh?), oltre probabilmente a un difetto d'esperienza rispetto a squadre più navigate come Angarano o Malo li hanno fatti precipitare in una serie negativa che li ha visti perdere tutti gli scontri diretti con le favorite per la D, toccando il fondo con la sconfitta casalinga con l'Araceli. Periodo nero da cui sono comunque già usciti, come ho potuto constatare di persona con Cek venerdì scorso, quando in casa al 15' erano sotto 20-39 con il Piovene, recuperando punto su punto (nonostante una panca cortissima) ad una squadra rognosa e quadrata come loro, che aveva oltretutto in Fiorentin e Stella due uomini di categorie molto superiori, fino alla vittoria denza troppi patemi nel finale.

Giocano prevalentemente con due schemi, uno che vede un blocco tra lunghi e uno con cambio tra esterni.
Corrono poco, sia in attacco (dove comunque quando è in campo scappa sempre via Brocca che non va mai a rimbalzo difensivo... Chi lo marca sappia che deve bilanciare o andare di cattiveria a rimbalzo d'attacco senza contrasti) che in difesa, dove una squadra non giovanissima come il Piovene ha segnato parecchi contropiedi. Probabilmente la poca corsa è data dal fatto di non avere ricambi all'altezza... Anche venerdì usciti i titolari hanno preso il break. E occhio che Cogno sembra sempre designato a farsi tutti i 40', sarebbe positivo farlo correre e stancare visto che è l'uomo su cui ruota il loro gioco.

Breve analisi sugli uomini chiave loro.
Busatta: poco da dire, il lungo più forte e dominante del campionato come mix di età, tecnica e grinta.
Cogno: altro ragazzo giovane, atleticamente molto forte. Mancino, buon tiro da fuori. Tende anche a forzare perchè sempre e comunque convinto dei suoi mezzi.
Brocca: se in giornata in attacco può far male. Sa tirare e penetrare. Di contro, molto poca difesa e nullo tagliafuori.
Carta: un Tozzo più esplosivo sia sul primo passo che in elevazione. Buon tiro da fuori, ma spesso forza con l'uomo addosso un tiro da 3 dal centro, specie sul pick'n'roll, che raramente entra.
Saponaro: almeno credo sia chiami così, è il 14. L'uomo che completa il quintetto, talento inferiore agli altri. Spigoloso, difensore, sfrutta gli scarichi sugli spazzi aperti da Busatta e Cogno. Poco pericoloso in 1c1, con spazio ha segnato 4 bombe col Piovene...

martedì 22 gennaio 2008

Milan...

Porcozzio, se giovedì non giochi come ieri in allenamento m'incazzo come un pinguino!
E ti facciamo fare la doccia con Bez e Gigi!

giovedì 17 gennaio 2008

Ci abbiamo provato!

Sconfitta di misura per 48-45 in quel di Angarano per l'Argine, contro una squadra tra le candidate al salto di categoria e che già l'anno scorso arrivò a una partita dalla promozione in serie D.

Squadre con molti assenti (per noi mancavano Bovolenta, Bettin e Rizzini) ma che mettono in campo molto agonismo e tanta difesa, che porta al punteggio molto basso (dopo gli oltre 80 della scorsa) del finale e a una serie impressionante di palle perse da entrambe le parti.
Pronti, via e l'Angarano piazza il break portandosi a condurre di una decina di punti, che porterà in dote fino ai minuti finali. L'esperienza e la malizia dei nostri avversari hanno la meglio sul nostro gioco che nel primo tempo è abbastanza statico e confuso, portandoci al minimo stagionale di punti nella prima metà gara, tuttavia ancora in ballo per la vittoria (31-23 per i padroni di casa).
Il terzo quarto è quasi un pianto per gli spettatori, e termina 8-7 (!) per l'Angarano, facendoci entrare nell'ultima frazione a meno 9.
Nell'ultimo quarto il nostro pressing mostra finalmente i suoi frutti, aiutato forse anche dalla stanchezza degli avversari, e con un parziale firmato Lentini (e sigillato da un paio di stoppate di Pellizzari CLAMOROSE!) si arriva lì, a giocarsela, sul 42-40 con 3' sul cronometro. Ottima difesa, ottimo gioco in attacco ma un canestro da sotto fallito e la successiva bomba dei gialli ci spingono sotto di 5, che l'azione dopo crescono a 7. Sembra finita, ma con un'ennesima reazione più d'orgoglio che di testa torniamo a solo 3 punti dalla vittoria, per il 48-45 finale.
Purtroppo fatale è stata una percentuale ai liberi oscena (sotto il 30%, specialemnte nell'ultimo quarto dove a un certo punto ci sono stati 7 errori in fila), oltre che molte palle perse non forzate dalla difesa avversaria (anche se a dirla tutta pure loro ne han buttate via molte da soli)... Se in due azioni di fila prendiamo 4 (!) rimbalzi in attacco (grazie alla grinta di Giuge e Stefanizzi) e al quinto tentativo si sbaglia il passaggio è dura vincere contro squadre così ciniche, scorbutiche ed esperte.

Nonostante tutto si sono viste anche buone cose. L'improtante è rimboccarsi le maniche e cercare di tornare ad applicare i concetti di coach Cecchin fin dalla prossima, durissima partita in casa con i Lions camisanesi.
Speriamo di tornare a sorridere.

domenica 13 gennaio 2008

Only the Strong Survives

Tredicesima e ultima giornata del girone d'andata in casa dell'Araceli, che ci vede arrivare con un record di 6-6 contro il loro 4-8, fondamentale vincere per aumentare il divario.
I convocati sono: Bovolenta, Sassi, Nesic, Lentini, Ramon, Filippi, Rizzini, Pernice, Giuge, Bettin e Pellizzari.

Dopo il riscaldamento si parte, in campo Bovolenta, Sassi, Ramon, Filippi e Bettin, gli avversari pescano dal nulla un 2.08 che aprte in quintetto e comincia subito a far danni. Complice un approcio sbagliato alla partita e una scelta difensiva forse infelice subiamo canestro da tutte le parti segnando solo sporadicamente. Qualche cambio, entrano tutti i convocati ma la musica non cambia e si va al primo riposo sotto 31-14, forse il peggior primo quarto dell'anno.
Il secondo non inizia certo meglio, con una bomba da distanza siderale che ci spinge addirittura al -20 dopo solo 11 minuti... Ma qui c'è la svolta: si chiudono le saracinesche in difesa (il parziale del quarto reciterà un 17-3, per noi, tenendoli a 0 per ben nove minuti), si comincia a correre e giocare nel modo tanto provato in allenamento e si finisce a meno tre col canestro sulla sirena di Pellizzari in tap-in. Riposo lungo e giochi completamente riaperti sul 34-31 per l'Araceli.
L'intervallo non fa perdere la concentrazione e al ritorno in campo si martella ancora il contropiede, mostrando comunque un ottimo attacco alla zona con attenzione a tagli e spaziature come vuole coach Cecchin. Rizzini per la prima volta continuativamente nelle vesti di play innesca a turno ancora Pellizzari, Sassi, Ramon e Bovolenta che scavano il parziale decisivo della partita per il +11 alla fine del terzo.
Il quarto tempo è accademia, con Lentini che la infila in serie da tre (15 alla fine per lui), Nesic che trova il canestro del suo carrer-high in Promo (5), Giuge che sembra dieci anni più giovane e delle difese non più ermetiche che consegnano agli archivi un 30-19 per l'Argine per l'84-62 finale, che ci permette di girare la boa di metà campionato con un record positivo (7-6).
Difficile eleggere un migliore in campo quando la vera forza è stato il collettivo, con uno spirito di sacrificio difensivo che ha poi dato i frutti anche nella metà campo d'attacco.

Migliori azioni della partita:
3 Un paio di coast-to-coast di Capitan Rizzini d'altri tempi...
2 Il tap-in sulla sirena del secondo quarto di Pellizzari che per poco non si conclude con una fragorosa schiacciata... Peccato per l'ultima azione della partita dove poteva venire fuori un alley-oop da Top5 di NBA Action...
1 Il canestro in tap-in con una spizzata di Pernice tra le braccia del 2.08 avversario... Ancora ci chiediamo se l'abbia toccata davvero lui!

venerdì 4 gennaio 2008

Finalmente anche Online!

Ormai al giro di boa di metà stagione il Nuovo Argine Basket, nella persona del Capitano, decide di inaugurare il blog ufficiale della squadra, con aggiornamenti in tempo più o meno reale sull'andamento della prima squadra, attualmente a metà classifica nel campionato di Promozione con 6 vittorie e 6 sconfitte.
Nei prossimi giorni, aspettando il superclassico contro l'Araceli, ripercorremo le tappe che ci hanno portato a questo 50% di vittorie che per ora ci vale solo una posizione di metà classifica nel pentolone della Promo, dove tutti possono vincere e perdere con chiunque.


Intanto eccovi la foto della squadra dell'Argine per la stagione 2007-2008
Da sinistra in alto: Marco Rizzini, Andrea Ramon, Gigi Pernice, Matteo Baggio, Giuseppe Stefanizzi, Ivan Conte, Davide Pellizzari, Alberto Bettin.
Da sinistra in basso: Simone Tozzo, Enrico Giuge (nascosto), Alessandro Bassi, Milan Nesic, Luca Filippi, Matteo Sassi, Andrea Furlani, Paolo Lentini, Enrico Bovolenta e coach Stefano Cecchin.